Un piano editoriale è un documento strategico che aiuta a pianificare e gestire le attività di content marketing in modo efficace: agevola la scrittura con un’organizzazione programmatica, indirizza la creatività verso soluzioni efficaci e ci impone le scadenze. Questo documento non può tuttavia viaggiare da solo. E’ fondamentale precederlo e contestualizzarlo con uno studio preliminare approfondito sugli obiettivi e il target di riferimento e validarlo con periodiche revisioni dello stato dell’arte dei lavori e dei risultati ottenuti. Inoltre la chiave del successo di una buona pianificazione delle attività editoriali parte dalla necessità di aderire alle peculiarità che caratterizzano la realtà che vogliamo raccontare. Ci sono parametri universali da rispettare per imboccare la strada giusta, ma anche strade traverse da attraversare per arrivare ad un obiettivo specifico.
Come strutturare ad esempio un buon piano editoriale per una PMI?
Piano editoriale: le fondamenta
I piani editoriali per il content marketing richiedono una serie di passaggi chiave da tenere sempre a mente, che si tratti di una micro-impresa o un grosso colosso multinazionale:
- Obiettivi e Strategia: definizione degli obiettivi, pubblico target e valori da comunicare.
- Analisi della Concorrenza: studio delle tattiche dei concorrenti.
- Tipi di Contenuto: scelta dei formati di contenuto adatti.
- Calendario Editoriale: pianificazione dettagliata dei contenuti.
- Budget e Risorse: allocazione di risorse finanziarie e umane.
- Sviluppo di Contenuti: creazione, revisione e approvazione dei materiali.
- Promozione e Distribuzione: definizione dei canali e tattiche di promozione.
- Monitoraggio e Misurazione: utilizzo di metriche per valutare le prestazioni.
- Manutenzione e Aggiornamento: pianificazione delle modifiche al piano.
- Valutazione e Revisione: periodiche revisioni per assicurare l’allineamento con gli obiettivi.
In breve, la creazione di piani editoriali per il content marketing implica definire obiettivi, studiare la concorrenza, selezionare tipi di contenuto, pianificare la distribuzione, misurare le prestazioni e adattarsi nel tempo.
Per ognuno di questi punti si potrebbe aprire un lungo approfondimento. Spesso ci occupiamo nei nostri articoli proprio di questo: un’analisi specifica di una di queste fasi. In questo articolo invece vogliamo andare oltre per specificare invece come declinare questo lavoro nel contesto del marketing di una piccola media impresa.
Content marketing per le PMI
Partendo dalla mappa riportata qui sotto, quando ci occupiamo di raccontare e promuovere una realtà del tessuto delle PMI, bisogna arricchire il lavoro con una serie di spunti per rendere profittevole anche quello che ad un primo momento potrebbe sembrare limitante:
Pianificazione flessibile
Le PMI spesso operano con risorse limitate, quindi è fondamentale avere una pianificazione flessibile nel piano editoriale. Fai uso di contenuti evergreen (che rimangono rilevanti nel tempo) per massimizzare l’investimento e cerca di generare più contenuti possibili da una singola fonte. Inoltre, sii pronto a adattare rapidamente il piano alle mutevoli condizioni del mercato.
Piano editoriale con focus sulla località
Molte PMI servono mercati locali o regionali, quindi assicurati che il tuo piano editoriale includa contenuti che sono rilevanti per la tua zona geografica. Questo potrebbe includere informazioni su eventi locali, comunità, o partner commerciali locali. Prendi in considerazione partnership con altre piccole imprese locali che possono essere vantaggiose. Potresti co-creare contenuti o promuovere a vicenda sui social media. Questo tipo di collaborazione può espandere la tua portata e farti guadagnare fiducia nella comunità locale.
Sfrutta il potenziale UGC
UGC è acronimo per User-Generated Content (Contenuto Generato dagli Utenti), un’ottima risorsa per le PMI. Incoraggia i tuoi clienti a condividere recensioni, testimonianze o storie di successo legate al tuo prodotto o servizio. Questo tipo di contenuto autentico può rafforzare la tua reputazione.
Budget limitato per il piano editoriale?
Poiché le PMI possono avere budget più limitati rispetto alle grandi aziende, è importante concentrare le risorse su strategie e tattiche che offrono il massimo ritorno sull’investimento. Ad esempio, concentrati su parole chiave a coda lunga (meno competitive) e sfrutta le opportunità di marketing gratuito o a basso costo, come l’ottimizzazione SEO e il marketing dei contenuti.
Un piano editoriale ben congegnato è come una mappa del tesoro per le piccole imprese: guida l’azienda a scoprire nuovi orizzonti, conquistare il cuore di nuovi clienti e mantenere una clientela fedele.
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