Il nostro Team building Sostenibile

Tabella dei Contenuti

I valori della sostenibilità in azione

Le persone hanno bisogno di stimoli, quotidianamente.

 

Pensate a dover vivere una vita alla Antonio Albanese in È già ieri in cui tutte le giornate sono uguali, scandite da una routine che da una parte è rassicurante ma dall’altra parte appiattisce e ci rende degli automi.

Migliorare la propria condizione ed evolversi come persone è un istinto innato che comporta però progetti spesso fallimentari, come i “buoni propositi”: praticare attività fisica, la volontà di cambiare abitudini poco sane, programmare corsi per imparare a fare qualcosa e chi più ne ha più ne metta. Tutto ciò richiede senz’altro uno sforzo fisico e psicologico non indifferente.

 

Remember: prima del nostro job title siamo esseri umani fatti di carne, ossa ed emozioni (molte emozioni), di conseguenza cerchiamo di continuo stimoli e gratifiche che supportino la nostra vita.

Fai il lavoro che ami e non lavorerai un solo giorno nella tua vita.  

Ecco forse non è esattamente così, ma fare un lavoro che ci rappresenta e ci soddisfa rende la nostra vita più stimolante e gratificante. Il benessere sul luogo di lavoro implica una moltitudine di aspetti e le aziende possono fare tanto per contribuire a mantenere i propri dipendenti equilibrati e in salute (soprattutto mentale).

Non si tratta solo di una questione etica, ma anche di un vantaggio concreto. Diverse ricerche dimostrano inequivocabilmente che i dipendenti soddisfatti sono più produttivi, creativi e fidelizzati.

È per questa ragione che il team building riscuote tanto successo e, nel contesto odierno, risulta spesso essere dimostrazione di una sempre maggiore attenzione per il benessere all’interno delle organizzazioni.

Team Building Taylor Made

Siamo un’agenzia, o come ci piace definirci, una factory, che ha gli eventi nel proprio DNA.

Viviamo, respiriamo e mastichiamo eventi. Nel momento in cui un’azienda si rivolge a noi affidandoci il compito di pensare e realizzare un team building su misura inizia la magia: pensiamo a soluzioni fuori dagli schemi che si adattino alle esigenze del cliente e che siano delle vere e proprie esperienze di vita per i partecipanti.

Una volta raccolte le informazioni necessarie possiamo dedicarci al topic e allo scouting.

Ci piace soddisfare le richieste del cliente e andare incontro a tutte le esigenze anche se questo vuol dire spesso farsi venire delle idee anticonformiste o uscire dalla righe: ogni sfida è elettrizzante!

Alcune proposte piaceranno più di altre e questo va messo in conto: ci serve come guida per capire e realizzare un evento cucito su misura per le persone che vi parteciperanno.

 

Team Building Engagement: shared values, shared mission

Quando cliente e agenzia hanno gli stessi principi

 

Abbiamo avuto il piacere di organizzare un evento per un importante ente istituzionale, CCIAA (Camera di commercio Milano Monzabrianza Lodi) e il match è stato immediato.

Non solo perché conoscevamo già bene le esigenze del cliente, essendo il terzo team building aziendale che ci veniva affidato, ma anche perché ci era stato richiesto di toccare argomenti sensibili quali sostenibilità ed ecologia. Valori che a noi in primis stanno a cuore e ci fanno mettere in discussione nella vita di tutti i giorni come persone e come team di lavoro. Siamo partiti quindi da qui a fare una ricerca e ad organizzare un evento che avesse un impatto decisivo e significativo in merito al tema. 

 

Ultimamente si parla molto di impatto ESG (environmental, social and governance) delle aziende e degli obiettivi dell’Agenda 2030. Sono temi caldi perché pongono al centro l’impatto aziendale che è basato sull’equilibrio fra 3 fattori: crescita economica, inclusione sociale e tutela dell’ambiente.

 

Ognuno può fare la propria parte integrando i principi ESG nella strategia aziendale, adottando pratiche e processi sostenibili, informando e coinvolgendo i propri dipendenti sui temi inerenti al miglior approccio da adottare. Incoraggiare le persone a contribuire agli sforzi di sostenibilità dell’azienda è dimostrato essere un approccio funzionante ed apprezzato.

Ecco perché abbiamo pensato che far toccare con mano un problema reale ed urgente riguardante il nostro pianeta fosse il modo ideale di sensibilizzare e avere un impatto forte sul tema.

Fra i fattori più importanti di cui teniamo conto nella prima fase

Vuoi approfondire il tema? Abbiamo già parlato di Team Building in “Costruire un team vincente: strategie efficaci per il tuo team building aziendale”

Il nostro partner in crime: OGYRE

 

Ogyre lavora dal 2020 per cambiare il modo in cui la società entra in contatto con la natura e, in particolar modo, fornisce supporto alle flotte di pescatori per recuperare più rifiuti marini possibili ogni giorno. È attualmente operativa in sei porti italiani, ma anche in Brasile e Indonesia, con una flotta di una sessantina di pescatori. In tre anni di attività ha recuperato dal mare oltre 350 tonnellate di rifiuti.

Ogni minuto vengono prodotte un milione di bottiglie di plastica e una singola bottiglia di plastica per decomporsi in ambiente naturale impiega circa 450 anni che sono circa 18 generazioni

(Antonio Augeri – Co-founder e CEO di Ogyre)

Per questo team building abbiamo optato per l’attività di Fishing for Litter: una pratica che si propone di avere un impatto concreto sulla pulizia degli oceani sporcandosi le mani e combattendo per la salute del nostro pianeta in prima persona.

Nel concreto le attività proposte sono state due: da una parte la pulizia della spiaggia (Beach clean up) e dall’altra la pulizia del mare a bordo del kayak (Kayak for littering); il tutto svolto nella bellissima cornice di Recco all’interno del Parco nazionale di Portofino.

BEACH CLEAN UP

“Non guarderò mai più una spiaggia con gli stessi occhi”

ci ha confessato una delle partecipanti alla fine dell’evento di Beach clean up.

Ma perché?

Facciamo un passo indietro e vediamo come si sono svolte le attività.

Nel momento in cui le persone sono arrivate sulla spiaggia, ad una prima occhiata, l’ambiente risultava pulito. Anzi, c’era quasi dello scetticismo come a dire “ci avete portati a pulire una spiaggia che non ha alcun problema di rifiuti?

Quello che ha poi man mano colpito tutti è stato vedere come la maggior parte dei rifiuti non sono visibili a occhio nudo: è bastato smuovere leggermente gli elementi naturali e mozziconi, microplastiche e altri rifiuti hanno fatto capolino tanto da permettere di riempire dei sacchi interi. In una situazione quotidiana le persone che vanno al mare non fanno minimamente caso alla situazione di pulizia a meno che non sia visibilmente problematica. Stendiamo i nostri teli mare su mucchi e montagne di rifiuti senza nemmeno farci caso. 

L’attività è iniziata con un briefing tenuto da un biologo marino che ha seguito i partecipanti e li ha supportati nella fase di raccolta rifiuti, intervenendo su eventuali dubbi e domande. Una volta passato il tempo stabilito di pulizia della spiaggia (circa un’ora) i partecipanti sono stati invitati al debrief che consisteva nello svuotamento dei sacchi su un enorme telo. Qui il primo impatto per tutti è stato di sgomento: mettere insieme i rifiuti che ognuno di loro aveva raccolto e vederli poi tutti riuniti è stato impressionante e ha sensibilizzato tutti sulla quantità di materiali che non avrebbero dovuto trovarsi sulla spiaggia.

L’ultima fase prevedeva lo smistamento in mucchietti dei vari materiali facendo una vera e propria raccolta differenziata di tutti i rifiuti trovati. Qui ci si rendeva conto per esempio di quanto la plastica prevalesse sul resto e, in particolare, di quanto gli elementi più frequenti fossero di packaging food e beverage monouso

Sicuramente una riflessione che è venuta spontanea è stata proprio legata a quanto spesso ci capita nel quotidiano di avere a che fare con la plastica usa e getta.

Il biologo che ha seguito il gruppo, una volta smistati i rifiuti, ha mostrato il protocollo scientifico che prevede la catalogazione dei rifiuti in modo da tenere monitorati i rifiuti presenti nelle varie aree, specificando che senza questo strumento il lavoro che avevano fino ad allora svolto sarebbe stato completamente inutile

KAYAK FOR LITTERING

La parte più avventurosa del team building è arrivata nel momento in cui ad ognuno è stato fornito un kayak (singolo o doppio) e, in gruppo, ci si è avventurati in un tour guidato da Recco verso Camogli e ritorno. 

L’idea di fondo era quella di simulare ciò che i pescatori di Ogyre fanno ogni giorno: pescare i rifiuti in mare e portarli a riva per uno smistamento e riciclo consono. I partecipanti quindi andavano ad una vera e propria “caccia ai rifiuti marini ” pagaiando nello suggestivo scenario della costa ligure. Il gruppo, seguito da esperti, veniva informato con curiosità e spiegazioni in merito alla biodiversità marina e ai diversi tipi di rifiuti raccolti.

Cosa ci siamo portati a casa?

A testimonianza dell’impatto che questa attività ha avuto nel concreto, Ogyre ha rilasciato un certificato di raccolta della campagna di CCIAA in cui viene dichiarato l’impatto dell’attività. 

L’equivalente del peso di 11 mila bottiglie di plastica.

Le attività di team building sono uno strumento prezioso per le aziende che desiderano migliorare il proprio benessere, aumentando la produttività e creando un ambiente di lavoro positivo e collaborativo. 

Uno dei principali obiettivi dell’evento che abbiamo organizzato con CCIAA era quello di sensibilizzare su argomenti delicati ma urgenti come la salvaguardia del nostro pianeta.

Sporcarsi le mani insieme ai colleghi e vedere con i propri occhi l’impatto che l’uomo ha sul pianeta fa sì che ci si ponga delle domande e si giunga ad una consapevolezza: ognuno di noi nel proprio quotidiano può fare la sua parte e contribuire alla salvaguardia del pianeta.

L’esperienza condivisa, a diretto contatto con il problema, ha portato infine ad una consapevolezza collettiva sul tema.

Scegliendo le attività giuste e investendo in questa pratica si possono ottenere risultati tangibili in termini di performance e di soddisfazione dei dipendenti oltre che far vivere alle persone delle esperienze nuove, piacevoli ed educative.

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