Partiamo da una domanda semplice, ma necessaria: Cosa fa un event manager? E quali sono i suoi compiti e le sue responsabilità? In termini generali, l’event manager è il responsabile eventi, ovvero la persona di riferimento nella gestione di meeting, convegni, fiere o anche appuntamenti di tipo ludico, concerti, mostre e ogni altro tipo di incontro aperto al pubblico o a una specifica tipologia di audience.
L’event manager è dunque responsabile a 360 gradi di tutto ciò che concerne la buona riuscita dell’evento, a cui spetta la direzione e/o la sovrintendenza di ogni step, dalla pianificazione iniziale fino alle attività post-evento. Dunque, l’organizzatore gestisce direttamente o supervisiona ogni fase progettuale e realizzativa, seleziona e coordina i professionisti coinvolti, definisce l’elenco delle necessità tecniche, operative e logistiche funzionali alla realizzazione dell’incontro.
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Gruppo Iris è specializzato nell’organizzazione di eventi corporate (team building, incentive, meeting e convention). Alessandro Gelera, il nostro Event Manager, ci racconta più nel dettaglio di cosa si occupa e ci rivela qualche aneddoto e curiosità sul suo ruolo all’interno dell’azienda.
Che tipologia di evento è più gettonato all’interno di un’azienda?
Attualmente, le principali categorie di eventi aziendali che vengono richieste dai clienti sono due:
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eventi di presentazione/promozione di un prodotto/servizio al target di riferimento o ai media (stampa/influencer);
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eventi interni aziendali di incentive o celebrazione, per esempio team building o feste aziendali.
Dopo anni di difficoltà nell’incontrare i colleghi causa pandemia, questi format sono ultimamente i più diffusi.
Quali sono le maggiori criticità nell’organizzazione di un evento aziendale?
Le maggiori criticità riguardano i seguenti aspetti:
- comprendere e riordinare i desideri e gli obiettivi del cliente, che spesso si trova a dover far conciliare esigenze di diversi settori interni aziendali;
- pianificare e mettere in opera l’evento nel rispetto dei tempi (spesso stretti) dettati dal cliente;
- soddisfare aspettative e risultati ottenuti con il budget assegnato.
Hard skills e soft skills di un Event Manager?
L’Event Manager deve essere in grado di compendiare diverse abilità, sia soft che hard. Esempi sono:
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cultura: intendendo con ciò la conoscenza approfondita del prodotto o del servizio oggetto dell’evento, dei suoi valori e delle sue peculiarità;
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creatività: per trasferire tutti o alcuni dei valori del brand all’interno di una cornice di contenuti protagonisti dell’evento, sempre con un tocco creativo e ingegnoso;
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innovazione: è fondamentale essere sempre vigili sulle novità e sulle tendenze di settore, soprattutto nell’ambito della moda e della tecnologia;
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stile: per trasmettere un messaggio non è necessario “urlare”; è il modo in cui si racconta una storia che fa riscuotere maggiore successo e, sicuramente, ciò risulta più impattante e gradevole se fatto con stile;
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previsione: è essenziale riuscire a prevedere ogni dettaglio
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supporto costante al cliente: la capacità di rassicurare il cliente durante tutte le fasi dell’evento, dalle prime proposte alla realizzazione dello stesso, e sotto tutti gli aspetti pratici, organizzativi e finanziari gioca un ruolo chiave.
E quali sono le maggiori soddisfazioni?
Innanzitutto, la serenità del cliente!
Il cliente è il vero protagonista e vive l’evento con un duplice carico di responsabilità: nei confronti dei partecipanti (colleghi o a loro volta clienti) e nei confronti del committente (board di direzione, superiori, azienda in generale). Sperimenta inoltre lo stress in tutte le fasi dell’evento: dall’ideazione, alla sua realizzazione, al follow-up.
Se stai pensando di organizzare un evento e ti piacerebbe confrontarti con Alessandro, qui i suoi contatti:
+39 393 87 87 622
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