Creatività e problem solving: l’impatto del Design Thinking in azienda

Tabella dei Contenuti

Che cos’è il Design Thinking?

Il Design Thinking è una metodologia innovativa nata nel mondo del design, ma che si è diffusa rapidamente in molti altri ambiti, tra cui la comunicazione aziendale. Si basa su un approccio centrato sull’utente, volto a risolvere problemi complessi attraverso la creatività, l’empatia e la prototipazione rapida.

La forza del Design Thinking sta nella sua capacità di combinare logica analitica e pensiero creativo, permettendo alle aziende di ideare soluzioni innovative e personalizzate per le esigenze del cliente. È come costruire un ponte tra creatività e strategia.

Perché il Design Thinking è fondamentale per la comunicazione aziendale?

In un mondo in cui la comunicazione è sempre più frammentata, i brand devono distinguersi non solo per il messaggio, ma anche per come lo veicolano. Qui entra in gioco il Design Thinking, che può essere applicato per:

Comprendere i bisogni reali dei clienti:

Attraverso sessioni di brainstorming e interviste qualitative, il Design Thinking consente di identificare ciò che realmente importa al pubblico. Per esempio, se gestisci un marchio di moda, potresti scoprire che il tuo target desidera non solo prodotti di qualità, ma anche una narrazione autentica dietro i tuoi capi.

Creare messaggi più empatici e personalizzati:

La comunicazione aziendale diventa più efficace quando tocca corde emozionali. Il Design Thinking spinge a “mettersi nei panni dell’utente“, costruendo storie che risuonano davvero. Esempio concreto: un’azienda di tecnologia che vende software per smart working potrebbe sviluppare campagne che raccontano come i suoi prodotti migliorano la vita quotidiana, non solo le prestazioni lavorative. Q

Ottimizzare i touchpoint della comunicazione:

Ogni interazione con il cliente, dal sito web ai social media, è un’opportunità per comunicare valore. Il Design Thinking aiuta a migliorare l’esperienza complessiva, eliminando le frizioni. Le aziende che utilizzano gli e-commerce potrebbero riprogettare il percorso di acquisto per renderlo più intuitivo e coinvolgente.

L’approccio HMW: dal problema alla risoluzione

In questo contesto si inserisco l’approccio “How Might We” (letteralmente Come potremmo noi): uno strumento fondamentale per trasformare le sfide iniziali in opportunità concrete di innovazione. Questi enunciati aiutano a focalizzarci sui problemi specifici, stimolando il pensiero creativo e collaborativo nella ricerca di soluzioni centrali per gli utenti. Ogni “HMW” invita a esplorare nuove prospettive, rompendo gli schemi tradizionali e favorendo l’empatia come punto di partenza. Questo approccio consente di affrontare le fasi di ideazione con una mentalità aperta, garantendo che le soluzioni siano rilevanti, umane e realizzabili.

L'approccio "How might we do that"

Il processo del Design Thinking: le cinque fasi

Il Design Thinking, come abbiamo detto, è un viaggio attraverso l’innovazione e la creatività, un percorso strutturato che mira a trasformare le sfide in opportunità concrete. Al centro di questo approccio si trova un processo iterativo, suddiviso in cinque fasi distinte, ciascuna dedicata a un aspetto cruciale della risoluzione dei problemi.

Queste fasi facilitano la comprensione profonda delle esigenze umane, l’ideazione di soluzioni innovative, la prototipazione rapida e il testing. Attraversando queste tappe, i team sono in grado di affrontare problemi complessi con una prospettiva nuova e più efficace. La sequenza di queste cinque fasi che vengono definite EmpatizzareDefinireIdearePrototipare e Testare, non è rigida ma assolutamente flessibile, permettendo ai team di ritornare alle fasi precedenti ogni volta che nuove informazioni emergono o quando è necessario affinare ulteriormente le soluzioni.

Si consolida così un ciclo continuo di apprendimento e adattamento che è ciò che di fatto rende il Design Thinking così potente. Esploriamo quindi più da vicino ciascuna di queste fasi per comprendere come, insieme, possano rivoluzionare il modo in cui pensiamo al business e all’innovazione.  

1. Empatizzare: capire il target

La fase di empatia è il cuore del Design Thinking. È qui che si raccolgono informazioni sui bisogni, le emozioni e le esperienze del pubblico. Strumenti come interviste, sondaggi e mappe dell’empatia aiutano i team a entrare nella mente degli utenti.

Esempio pratico: Un brand di cosmetici potrebbe intervistare i propri clienti per scoprire come percepiscono i messaggi sulla sostenibilità. Questi insight diventano fondamentali per creare campagne più autentiche.

2. Definire: il problema al centro

Dopo aver raccolto i dati, si sintetizzano per identificare chiaramente il problema da risolvere. È il momento di trasformare le intuizioni in una guida d’azione.

Esempio: Un’azienda nota che i propri contenuti sui social media non coinvolgono abbastanza. Il problema diventa: “Come possiamo creare contenuti più personalizzati e rilevanti?”

3. Ideare: generare idee senza limiti

Questa fase è un’esplosione di creatività. I team si riuniscono per un brainstorming senza censure, dove ogni idea, anche la più stravagante, è benvenuta.

Attività utile: Per un’agenzia di comunicazione, potrebbe essere utile coinvolgere non solo il reparto creativo, ma anche vendite e customer service, che offrono prospettive diverse e complementari.

4. Prototipare: dare forma alle idee

Le idee migliori prendono forma in prototipi tangibili, come mockup di campagne, landing page o contenuti social. L’obiettivo non è la perfezione, ma testare rapidamente ciò che funziona.

Strumenti consigliati: Canva o Figma per mockup grafici, oppure software come Adobe XD per prototipi interattivi.

5. Testare: validare le soluzioni

L’ultima fase consiste nel testare i prototipi con il target di riferimento. I feedback raccolti servono a perfezionare ulteriormente la soluzione.

Esempio: Un brand lancia una campagna pilota con un piccolo segmento del pubblico. I risultati aiutano a ottimizzare il messaggio per il lancio globale.

 

Perché il Design Thinking è cruciale nella comunicazione

Il Design Thinking permette di passare da un approccio tradizionale a una strategia centrata sull’utente. Questo ciclo continuo di apprendimento e miglioramento consente alle aziende di rispondere in modo più efficace alle esigenze di un mercato in costante evoluzione.

Le 5 fasi del design thinking

Conclusione

Il Design Thinking non è solo una moda, ma una strategia concreta per affrontare le sfide della comunicazione aziendale. In un mercato competitivo, adottare un approccio creativo e centrato sull’utente può fare la differenza tra una campagna che passa inosservata e una che lascia il segno.

Condividi l'articolo
Altro da leggere:
Commenti:

Smetti di cercare e inizia a immaginare

C'è un universo là fuori

Nella nostra agenzia di comunicazione crediamo che l’immaginazione sia ciò che dà un senso a ogni cosa. Immaginare significa vedere ciò che ancora non c’è ma che potrebbe esserci, se ci credi davvero.